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Stoccafisso all’anconitana

Dopo essere stato lavato, scolato, asciugato e tolto la spina centrale (se lo prendete già bagnato questa operazione vi sarà evitata) lo stoccafisso si taglia a tocchi lunghi circa 5 cm.

In una casseruola si fa imbiondire prima un trito di cipolla, quindi si aggiunge un’altro trito, composto da maggiorana, carota, sedano, prezzemolo ed aglio, si aggiunge una presa di sale, abbondante pepe e le acciughe diliscate pestate.

Il composto aromatico si lascia soffriggere appena, poi si aggiungono i pomodori tagliati , che non devono essere cotti a lungo.

L’intingolo poi va messo da una parte, prendete ora un’altro tegame con i bordi abbastanza alti, si dispongono delle mezze cannucce che eviteranno allo stoccafisso di aderire al fondo, o una gratella o anche niente.

I pezzi di pesce che avete precedentemente tagliato, si sistemano a strati, con il lato senza pelle verso il fondo del tegame alternandolo col le patate tagliate a tocchi grossi, si ricoprono poi con il sugo già pronto che avete tenuto da una parte.

Si versano quindi l’olio e il vino bianco secco, lo stoccafisso deve essere coperto dal liquido.

Il pesce va cotto a fiamma bassa per circa 1 ora e 30 , scuotendo ogni tanto il tegame, sempre coperto e sopratutto senza mai rimestare, di solito il pesce è cotto quando saranno cotte le patate .

Una volto cotto, lo stoccafisso ricetta anconitana, si toglie dal fuoco, si leva il coperchio, si pone sul tegame un foglio di carta assorbente in modo da eliminare l’unto in eccesso.

Preparate lo stoccafisso ricetta anconitana, la mattina , così che possa riposare e assorbire tutti i sapori, servitelo tiepido.

Continuazione nella prossima pagina

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